Via dei Cartari, un angolo di convento

Via dei Cartari, un angolo di convento

Roma, Lazio 4

Un piccolo portone cinquecentesco, il cortiletto con l’antico lavatoio di travertino, due rampe di scale di pietra scura consumate dal tempo, ed eccoci arrivati in un posto unico: volte a crociera e alti soffitti a cassettoni, grandi quadri sulle pareti, una colonna in marmo e pezzi di capitelli incastonati nella muratura, un sontuoso portale in pietra. L’antico palazzo risale almeno al 1400, è un pezzo di un piccolo convento che ospitava le suore Paoline. L’ingresso era sicuramente una loggia, con i suoi portici sostenuti da colonne di marmo scuro. Le grandi finestre piombate aprivano la vista sul cortile, il salone chissà, forse era un parlatorio, o una sala di lettura delle suore. I palazzi del centro di Roma hanno tutti storie così, storie antiche e in parte sconosciute, stratificate nei secoli.

Sotto questo palazzo si fabbricava la carta per tutta Roma e per la sua vasta provincia. Siamo in via dei Cartari, e nelle fondamenta della strada ci sono ancora le vasche per gli impasti di cellulosa che usavano l’acqua di un acquedotto romano.
Siamo nel cuore della città antica, all’incrocio con via dei Banchi Vecchi, una delle più vivaci strade del centro storico di Roma, tra Corso Vittorio Emanuele e l’elegante via Giulia. Difronte, la splendida Santa Maria in Vallicella, la Chiesa Nuova, che tanto nuova non è dato che è stata ricostruita nel XVI secolo. Sull’altare maggiore la trecentesca Madonna miracolosa, che, colpita da un sasso, sanguinò.
Siamo al centro di tutto, e a piedi si raggiungono i luoghi più belli e spettacolari di Roma: piazza Navona e San Pietro, Campo de’ Fiori, piazza Venezia, il Colosseo, il Tevere, i Fori.
Mentre dentro, tra i muri spessi e gli alti soffitti, è un’oasi di pace, come richiedeva il convento. Un luogo bello ma semplice, comodo e accogliente. Finestre di vetri antichi piombati affacciano sul silenzioso cortile, il pavimento in legno rende i passi felpati, e le pareti antiche proteggono da ogni rumore.